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No Petrolio e Elementi: Dialogo spettacolare e tutela dell’Irpinia

Trivelle1«L’ombra del petrolio incombe e il pericolo per le nostre acque, il più grande problema che ci ritroveremo a fronteggiare nell’immediato futuro, non si sta affatto mitigando». Il comitato No Petrolio punta a tenere alta l’attenzione su quello che rischia di diventare il dramma ecologico dell’Irpinia.
«Tra vane promesse, testi di legge molto poco chiari, grovigli di burocrazia e vuote speranze su assurde affermazioni che ci propinano i politici di turno su progetti “per il rilancio”, i cittadini ad un certo punto si informano, si arrabbiano e prendono l’iniziativa – sottolineano dal Comitato. È quello che l’associazione EleMenti ha voluto fare con un evento culturale che si terrà venerdi 2 agosto, alle 18.00, presso il parco del teatro Carlo Gesualdo di Avellino. È il “Dialogo Spettacolare” la nuova forma di dibattito inaugurata dall’associazione EleMenti al fine di veicolare, al meglio possibile e per ogni genere di uditorio, temi importanti come la tutela del nostro territorio: l’Irpinia. Un ex paradiso naturalistico sempre sul punto di essere trasformato in gorgo infernale capace di inghiottire tutto quanto di bello ancora (r)esiste. L’ultima minaccia in termini di tempo (di certo non l’unica) è quella del Petrolio. Avellino è rimasta, per mesi, rinchiusa nel silenzio indifferente e spocchioso che la caratterizza quando si parla dei paesi della provincia. Della serie: “Sempre a lamentarsi in alta Irpinia, sai che bella impennata ci sarebbe per la produzione industriale con il Petrolio? Finalmente un po’ di soldi veri!”. Niente di più ingenuo. E sbagliato. Gesualdo, con il suo castello le sue chiese ed i suoi palazzi, è l’antico custode della storia d’Irpinia. Patria di Carlo Gesualdo, principe dei musici, fu sede di una delle più raffinate corti rinascimentali del Regno di Napoli. Meta di studiosi di musica e di appassionati di architettura, rappresenta uno dei simboli morali e culturali dell’Irpinia, ma rischia di diventare il simbolo oscuro di una economia losca e senza senso che attraverso un pozzo per la ricerca di petrolio spazzerà ogni forma di tutela del nostro territorio. Venerdì 2 agosto allora, per mezzo della musica, della poesia, dell’arte visiva, e grazie agli interventi di esperti e attivisti, dimostreremo perché le trivellazioni petrolifere potrebbero devastare irrimediabilmente la nostra terra. Interverranno i portavoce dei comitati NO TRIV Eduard Natale e Goffredo Pesiri, saranno anticipate alcune poesie del prossimo libro del Comitato NO Petrolio “Terra di Pane, di acqua e di amore”. Lo scenario che farà da cornice al “Dialogo Spettacolare sulla Tutela del Territorio Irpino” sarà impreziosito dalle opere del maestro Giovanni Spiniello e dalla solare iniziativa di Virginiano Spiniello con L’Albero Vagabondo».Di seguito il programma:
• Ore 18:00 Raduno Partecipanti
• Ore 18:15 Primo Intervento musicale
• Ore 18:20 Lettura poesie e testi in prosa con intermezzi musicali
• Ore 18:45 Interventi degli attivisti Eduard Natale e Goffredo Pesiri, rappresentanti dei due comitati per il NO al Petrolio e proiezioni
• Ore 19:15 Conclusioni a cura di Virginiano Spiniello de l’Albero Vagabondo.
Redazione
Il Ciriaco

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