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RENZI HA UN’IDEA PERICOLOSA DELLE ISTITUZIONI

renzi-cameraSono penalmente irrilevanti, certo, ma le affermazioni che ho letto di Matteo Renzi nel corso della conversazione con il generale della Guardia di Finanza Adinolfi, dimostrano che il Presidente del Consiglio non ha alcuna idea dell’ordine costituzionale della nostra Repubblica. Il Presidente Renzi ha infatti asserito che l’allora Presidente del Consiglio Enrico Letta, un “incapace”, è adatto a ricoprire il ruolo di Presidente della Repubblica. Evidentemente Matteo Renzi non ha mai letto l’articolo 87 della Costituzione: “Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale. Può inviare messaggi alle Camere. Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione. Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo. Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti. Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
NOMINA, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l’autorizzazione delle Camere. Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere. Presiede il Consiglio superiore della magistratura. Può concedere grazia e commutare le pene. 
Conferisce le onorificenze della Repubblica”. Tutte passaggiofunzioni, come ognun vede, che qualsiasi ‘incapace’ può assolvere senza alcuna fatica. Non richiedono infatti alcun senso di lealtà verso la Repubblica, nessun amor di patria, nessuna conoscenza degli equilibri istituzionali e della storia italiana, nessuna saggezza per capire le persone e i tempi. Se Renzi ha pensato di mandare al Quirinale un incapace vuol dire che o non capisce l’importanza che ha la figura del Capo dello Stato nel nostro ordinamento, o che voleva mandare al Quirinale una persona a suo giudizio incapace per poterla facilmente controllare. In che cosa consisterebbe poi la presunta incapacità di Enrico Letta? Ho apertamente criticato il suo governo per due principali ragioni. La prima perché era un governo di larghe intese con il sostegno (per un certo periodo) di Berlusconi, ed io ritengo, poiché sono repubblicano d’altri tempi, che non si debba mai governare con i delinquenti; la seconda perché cercò di modificare l’articolo 138, al fine di rendere la revisione della Costituzione più agevole, mentre a mio avviso dovrebbe essere ancora più difficile.
MA RENZI ha fatto e fa di peggio: ha stretto con Berlusconi accordo segreto e ha ormai realizzato la devastazione della Costituzione. Se poi guardiamo alle qualità dei due uomini, credo sia difficile negare che Enrico Letta sovrasta di alcune spanne Renzi per stile, cultura e finezza intellettuale. Quando Renzi si presenta nei contesti internazionali con il suo patetico inglese ci fa vergognare (col francese la situazione non migliora e pure il suo italiano non è da Accademia della Crusca). Per non parlare della avversione al dibattito serio: quando era sindaco di Firenze, invitato a discutere al convegno nazionale degli scienziati politici riuniti a Palazzo Vecchio, preferì la compagnia delle modelle di Vogue. Enrico Letta è tutta u ’altra musica. Tiriamo le somme: un’evidente ignoranza istituzionale (e se non è ignoranza è qualcosa di molto peggio) più un altrettanto evidente povertà culturale, accompagnate dalla spiccata inclinazione ad imporre la sua volontà, la conclusione è facile. Il presidente Renzi è un uomo pericoloso.

Maurizio Viroli
Il Fatto Quotidiano 14.07.2015

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