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Caposele, Cione scrive alla Procura sugli incarichi

Clima sempre teso tra minoranza e maggioranza

Antonio-Cione-con-logoClima sempre più teso tra Antonio Cione capogruppo di Caposele Futura e l’amministrazione comunale. Oggetto dell’azione politica di Cione è una vicenda legata ad incarichi conferiti dall’amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Farina. Una iniziativa che il consigliere di opposizione porta direttamente sul tavolo di Rosario Cantelmo, Procuratore Capo della Repubblica di Avellino.
“Per dovere di carica – scrive Cione – sono stato costretto a evidenziare, con atti prodotti nel mese di febbraio e di dicembre 2014 anche alla locale stazione Carabinieri di Caposele, che la Giunta comunale, con delibera 126/2014 e 111/2014, perseverava nell’attribbuire gli incarichi legali in contrasto con le raccomandazioni dallo stesso comunicate”, Cione continua nella sua opera di ricostruzione dei fatti inserendo nell’esposto anche un altro elemento. “Anche con la delibera n. 2 del 14 gennaio 2015 la Giunta comunale conferiva un altro incarico di difesa sempre con la procedura censurata dal Revisore dei Conti. Inoltre – continua Cione – il Revisore dei Conti, in riscontro alla mia segnalazione ha reiterano al Sindaco ed alla Giunta l’invito ad adottare una procedura ad hoc per l’affidamento degli incarichi di patrocinio legale, in ossequio al disposto del decreto legislativo 163/2006, espressamente rappresentando che, qualora gli organi di governo avessero perseverato nel tenere tali condotte, avrebbe segnalato la circostanza alla Corte dei Conti”.Una serie di elementi che Cione ha ritenuto troppo allarmante tanto da sollecitare l’azione messa in campo.

“Ritengo – spiega il consigliere – che sia stato sistematicamente reiterato, con evidente violazione del principio di legalità, cui dovrebbe maggiormente conformarsi una pubblica amministrazione.
Inoltre, non attuando la procedura selettiva, favorisce, in questo momento di grave crisi economica, alcuni professionisti, procurando loro un ingiusto vantaggio patrimoniale.
Tutto questo determina un ingiusto danno per le casse comunali, in quanto l’affidamento con procedura concorsuale garantirebbe un sicuro risparmio di spesa e la ricerca dei professionisti meglio qualificati”.

Redazione
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 29.01.2015

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