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Sabatelli: “Un normale imprevisto”

pavcinemaPavoncelli Bis, il commissario delegato dal Governo interviene sullo stop ai lavori. Talpa inceppata a Conza: “Può succedere quando si opera a centinaia di metri sottoterra”.

Un normale imprevisto e nulla più. Parola di Roberto Sabatelli, commissario straordinario del Governo per la Pavoncelli Bis. 110 milioni e rotti di euro il costo complessivo: finora, spesi circa 74. Domenica abbiamo dato notizia dello stop, che dura da oltre due mesi, ai lavori della galleria, causa l’inceppamento della talpa, il macchinario con cui si sta scavando sotto terra, vicino Conza.
Conferme da maggioranza, opposizione e 5Stelle. Non senza polemiche. In paese, infatti, le voci raccontano di uno stop dovuto ad una vena di gas che non permetterebbe il prosieguo: <<Queste ‘vene’ ci sono continuamente nell’Appennino sottoterra. Il punto è questo: la macchina si è fermata automaticamente proprio in quanto le attrezzature di sicurezza anti-gas hanno rilevato un suo aumento superiore ai minimi consentiti dalla legge. Questo perché la sicurezza dei lavoratori è al primo posto>>. Ma, in realtà, lo stop è dovuto, continua Sabatelli, alla <<spinta del terreno, che, alla ripresa della talpa, si è ‘stretto’ attorno alla stessa>>. Fermandone dunque il corso.pavoncelli_ferma
Ovviamente, l’impresa a cui è stata appaltato lo scavo sta lavorando affinché il problema venga risolto. Lo stesso sindaco Pasquale Farina, qualche giorno fa, ci informò di un summit per decidere il da farsi. Domanda: un episodio del genere potrebbe provocare un aumento dei costi? <<Se ce ne saranno, andranno a carico dell’azienda a cui appartiene l’attrezzatura. Circostanza su cui non interviene la gestione commissariale>>.
L’auspicio di Sabatelli è di riprendere lo scavo <<nel giro di un mesetto. L’intervento è molto delicato: siamo a una profondità di 400 m. E’ tutto da vedere quanto tempo ci vorrà. Di sicuro non due giorni>>. Per il completamento della galleria restano da scavare ancora poco più di 2 km: <<Si è giunti a 6,2 km>> dichiara Sabatelli. Certo, sul tabellone posto all’ingresso della galleria c’è scritto che il ‘fine lavori’ era previsto per giugno 2016: <<Una serie di problematiche in profondità, tra cui proprio l’ultima relativa alla talpa (il commissario puntualizza come qualcosa di molto simile sia già successa nel maggio scorso: allora però lo stop è stato di un mese), hanno portato via del tempo, giustificando lo sforamento del termine stabilito. Una stima? Penso ci vorrà ancora un altro anno per finire>>.
Sabatelli manda, infine, un messaggio, incalzato sulle voci che spesso circolano a Caposele sul cantiere: <<Un mio collaboratore aveva consigliato all’impresa di aprire un cinema per dare qualcosa da fare ai cittadini. Spesso queste informazioni, in particolare delle opposizioni, sono poco veritiere. Ma non cambia nulla>> chiude.

Redazione
Il Quotidiano del Sud 15.11.2016

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