Acqua Ecologia

No Triv, obiettivo sorgenti da difendere “Gli enti acquedottistici ora investano”

Piana-del-Dragone1-300x150I comitati anti petrolio a Taurasi. Natale: <<Pressing su chi deve tutelare le aree di ricarica delle fonti idriche>>

L’ambiente si salvaguarda con le proposte e non solo con la protesta. E’ lo slogan del meeting, organizzato dal forum ambientale dell’Appennino Meridionale. Ambientalisti, attivisti No Triv e cittadini si ritroveranno alle 16, nel castello di Taurasi, per discutere dei nuovi modelli progettuali sullo sviluppo sostenibile e sul rispetto della natura. Partendo dall’idea, presentata nel borgo di Castelvetere il 31 maggio, si proverà a organizzare un piano strategico per preservare le aree di ricarica delle sorgenti del Partenio e dei Picentini da possibili fonti d’inquinamento, in particolare micro-discariche di montagna.Eduard Natale e Carlo Sibilia
<<L’iniziativa – spiega Eduard Natale, membro del forum “Giù le mani” – si basa sulla creazione di una rete d’associazioni  che si basa sulla mappatura e la pulizia delle aree inquinate, partendo da quelle demaniali. In questo modo, non solo possiamo tutelare le zone a forte vocazione naturale e paesaggistica, ma creare un metodo interessante per valorizzare le bellezze dei territori. Il primo passaggio sarà la raccolta delle adesioni e l’interesse da parte delle istituzioni locali, in modo da non escludere nessuno. Nello stesso tempo partiremo con uno screening del territorio, basato sulle nuove tecnologie partendo proprio dai Monti Picentini, dove abbiamo iniziato la ricerca. Richiederemo i fondi per la bonifica ad Alto Calore, Acquedotto Pugliese ed altri enti interessati, spiegando le singole azioni del progetto. Non mancheremo di coinvolgere tutti gli enti per avviare una campagna di ripulitura, con specifiche campagne di salvaguardia delle risorse idriche>>.
Nel corso del dibattito della Media Valle del Calore, però, si parlerà anche di nuovi modelli per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, come i salumi, i formaggi ed ovviamente sua maestà il vino rosso. <<Intendiamo organizzare un festival del gusto dell’Appenino Meridionale, in modo da far conoscere e mettere in rete le diverse tipicità. Le comunità sceglieranno la strada da intraprendere>>.
La giornata all’insegna della natura, però, sarà anche un momento per discutere della lotta agli idrocarburi, considerando le novità degli ultimi giorni. <<Con lo Sblocca Italia – dice una nota del Comitato “No trivellazioni Petrolifere in Irpinia” – si è aperta una nuova frontiera per la questione del petrolio. Gli effetti immediati riguardano il possibile passaggio dell’istruttoria del progetto Gesualdo -1, in esame presso la commissione tecnica, dalla Regione al Ministero dell’Ambiente, nel caso di mancata No Petrolio_altairpiniachiusura dell’iter entro la data del 31 marzo 2015. Sugli altri progetti, come Case Capozzi, invece, si dovrebbe passare alla fase di presentazione di un eventuale progetto per l’esplorazione petrolifera vera e propria>>. Negli ultimi giorni, a seguito delle deliberazioni presentate dai sindaci irpini, quindi, si è riaperto il processo di valutazione rispetto al permesso Nusco. <<Questa scelta – dichiarano i No triv di Gesualdo – è una vigliaccata, avallata dalla Giunta della Regione Campania. Lo scenario che adesso si profila conduce ad uno sgravio di responsabilità. Lo Sblocca Italia è stato semplicemente il pretesto per togliersi di mano una patata bollente>>. I comitati, considerando la revisione della pratica, quindi, chiedono alle Unioni dei Comuni ed alla Provincia di rivedere i piani territoriali.
<<Dopo il via libera ai vari permessi di ricerca, sono state disattese vergognosamente tutte le istanze provenienti dai territori riguardanti l’adozione di misure di salvaguardia ambientale, volte principalmente alla predisposizione di tutele per l’ampio patrimonio rurale che esprime le forme più floride di sviluppo e crescita economica della provincia>>. Gli attivisti, infine, lanciano un appello ai cittadini che saranno chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio Regionale. <<Si sta portando avanti un vero e proprio scempio>>.

Di Edoardo Sirignano
Il Mattino di Avellino 15.11.2014

Lascia un commento