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“Necessario atto di responsabilità”

melillo_condizioniMelillo del Circolo Arcobaleno sulla condanna di Malanga. Per il consigliere <<dimissioni subito per ridare autorevolezza al paese>>

Il consigliere Lorenzo Melillo del Circolo Arcobaleno ritorna sulla condanna dell’assessore Vito Malanga a un anno di reclusione ed uno di interdizione dai pubblici, in attesa della decisione del Prefetto: <<A nome del Circolo piena solidarietà alle due famiglie coinvolte che si sono viste chiudere un’attività e un’occasione di lavoro con un provvedimento che per ora risulta illegittimo>>.
Melillo commenta le dichiarazioni dell’avvocato di Malanga, che ha parlato di ‘manovra politica’: <<Non si confondano piano politico e personale. Non c’era nulla di politico e chi lo sostiene lo fa in modo strumentale non contribuendo a ristabilire verità dei fatti e serenità>>. La politica a Caposele? Trasformata per Melillo dall’amministrazione in questione personale, ragione per cui imperversano divisioni e rancori: <<Cosa farà il sindaco dopo l’ennesimo fallimento politico? Continuerà  con le solite favolette o farà un atto di coraggio e responsabilità lasciando al paese la possibilità di riorganizzarsi? E’ arrivato il momento di decidere: non ci sono più le basi per continuare. Necessario un atto di responsabilità per dare al paese normalità di gestione e nuove occasioni per migliorare. Caposele Donato Cifrodellimerita di riguadagnare autorevolezza in Irpinia. Stiamo dando un’immagine ridicola. La soluzione? Dimissioni immediate>>.
Infine, al vicesindaco Cifrodelli chiede risposte su progetti e attività che si intendono portare avanti, tenuto conto che da anni, per Melillo, nulla si muove tranne che per la Pavoncelli Bis: <<Non è un loro risultato o merito. Mi meraviglio che possa pensare di andare avanti quando al suo interno c’è un tale sfacelo, non tenendo in considerazione una sentenza di primo grado.
Da lui ci aspettiamo un atto di responsabilità e coraggio. Ci auguriamo che tutte le forze politiche, in particolare Pd e M5S, e coloro che oggi ricoprono un ruolo istituzionale, si uniscano a noi per chiedere di ristabilire senso di equilibrio e rispetto delle regole della buona politica.
Basta opinioni da bar, sì a scelte e metodi democratici e senza secondi fini>>.

Redazione
Il Quotidiano del Sud 11.03.2016

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