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Il caso Malanga scuote il paese

Farina_MalangaCaposele, reazioni al rigetto della richiesta di sospensiva sulla Severino dell’ex assessore. Farina: “Siamo dispiaciuti”. Cione attacca: “Maggioranza senza strategie”.

<<Non abbiamo abbandonato nessuno. Anzi, la notizia ci rattrista: siamo dispiaciuti e costernati>>. Così il sindaco di Caposele Pasquale Farina, dopo che il Tribunale di Avellino ha rigettato il ricorso con cui l’ex assessore Vito Malanga aveva chiesto a settembre la sospensiva dell’applicazione della Legge Severino. La mossa, a seguito della sospensiva per 18 mesi dalla carica di consigliere da parte del Prefetto, effetto della condanna in primo grado per abuso d’ufficio. L’avvocato di Malanga, Vincenzo Esposito, aveva accusato la maggioranza di aver messo da parte l’ex superassessore.
Farina spiega: <<In casi come questi non potevamo che attendere l’esito dell’iter giudiziario. Non certo Antonio Cione1potevamo interferire: speravamo che la sua istanza fosse accolta e che, quindi, fosse reintegrato in consiglio>>. Così non è stato, però. E adesso? <<Continuiamo: siamo rimasti in cinque, con un carico di lavoro importante. Il suo era un apporto molto importante. Ripeto: ci dispiace moltissimo>>.
Molto più dura invece la reazione del capogruppo di   minoranza Antonio Cione, che punta il dito proprio contro il primo cittadino e la maggioranza, colpevole di aver abbandonato lo stesso ex superassessore: <<Negli ultimi consigli c’era una freddezza glaciale nei suoi confronti. Certo, non credo però che possa ritornare in auge nel panorama politico caposelese se fosse reintegrato: la gente ormai ci ha messo una pietra sopra>>.
Resta però un fatto, secondo il consigliere: <<Malanga era l’unico che, nel bene e nel male, faceva tante cose. Oggi invece, con l’attuale maggioranza, ci ritroviamo nello stallo amministrativo più totale>>.
Cione snocciola tanti argomenti a riprova della sua tesi: <<Questione Pavoncelli Bis, i cui lavori sono fermi ormai da 4 mesi, mentre il comune e il commissario Sabatelli non danno spiegazioni. Ad esempio, sul pozzo Saure: c’era un progetto per l’abbellimento, presentato anche in televisione. E, invece, sono passati due anni: quando verrà attuato>>?
Armando Sturchio segretario Pd CaposeleAncora: convenzione con Acquedotto Pugliese, fondi della ricostruzione post terremoto, case popolari per cui manca ancora la consegna, dopo l’avvenuta assegnazione. A dimostrazione del fatto che <<l’attuale maggioranza tira solo a campare, non andando oltre a una politica di piccolo cabotaggio. Tutti i membri sembrano più interessati a posizionarsi in vista delle elezioni, che a portare avanti il paese:   il gruppo che hanno creato, fondamentalmente, non ha nessuna strategia ed è diviso al suo interno. Stanno insieme solo per rimanere a galla>>. Divisione anche ‘esterna’, secondo Cione, tra le due anime del Pd, che fanno capo una al vicesindaco Donato Cifrodelli e, l’altra, al segretario Armado Sturchio: <<Anche se – continua – sono comunque sicuro che, alla fine, in vista del 2018 una quadra i dem riusciranno comunque a trovarla>>.
Insomma, con Malanga temporaneamente fuori gioco, le acque della politica caposelese cominciano a rimescolarsi.

Redazione
Il Quotidiano del Sud 09.01.2016

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