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CETRULO: VIGILERO’ SULLA GESTIONE DELL’ACQUA

pietro_cetrulo1CAPOSELE – E’ il consigliere comunale di Caposele ed esponente di Fli, Pietro Cetrulo, a intervenire. «Qualche giorno fa avevo fatto alcune riflessioni su come in generale vengono gestite le sorgenti del Sele e relative infrastrutture da parte dell’Acquedotto Pugliese, fatte non per spirito polemico o accusatorio. Vorrei approfondire il problema dei controlli sanitari nell’acqua del Sele.E’ da anni che i cittadini di Caposele bevono acqua della sorgente di Cassano Irpino, fino a quando qualche anno fa, l’amministrazione “Arcobaleno – Melillo” decise con fondi del Comune di dotarsi di un serbatoio a monte dell’abitato, e di una pompa per il sollevamento dell’acqua a cura dell’Acquedotto Pugliese, un’iniziativa che i Caposelesi aspettavano da anni, tanto che fu oggetto anche di campagna elettorale. Ma nonostante l’interessamento mio e delle varie amministrazioni, l’Aqp, adducendo motivi tecnici vari, non ha ancora risolto il problema in maniera definitiva, e allora io mi chiedo, come mai quest’ente non riesca a risolvere un così piccolo problema? Tutti sanno che il problema è quello di abbassare di livello una pompa. Allora i chiedo come mai non si sia ancora intervenuti?»
Cetrulo lancia poi il problema sanitario. «Oggi voglio lanciare un altro aspetto del problema, quello sanitario. A parte il previsto laboratorio per l’analisi delle acque in loco che renderebbe più efficace il controllo dell’acqua che va in Puglia, prevenendo ed evitando così eventuali inizi di forti inquinamenti. Nei giorni scorsi mi sono documentato sulle correlazioni tra il cloro e i tumori. Visitando diversi siti mi sorgenti_internosono preoccupato non poco, quando ho letto “Il Bromodiclorometano è un trialometano che si trova nell’acqua dopo la clorazione, lo studio ha dato evidenza di azione cancerogena nelle cavie maschi e femmine, aumento incidenza di adenoma e adenocarcinoma nei reni, polipi nell’intestino, nel fegato.” Il rischio di sviluppare un cancro nelle persone che bevono acqua con cloro è maggiore del 93% rispetto alle persone che bevono acqua senza cloro, poi si aggiunge che l’acqua di tipo più o meno superficiale o detta di sfioro (come la sorgente di Cassano, che aumenta in base alle piogge del momento) deve essere trattata per raggiungere la qualità richiesta per uso potabile addirittura anche se non immessa in rete, in quanto l’acqua superficiale ha di norma un elevato contenuto di solidi sospesi, batteri, alghe, materia organica, che generano cattivo odore e sapore, facendo sì che una speciale attenzione è posta alla disinfezione dato che questo tipo di acqua di solito contiene una vasta gamma di Sorgenti cassano irpinocoliformi (E.Coli), virus e protozoi. In questi casi il cloro deve essere utilizzato con attenzione dato che reagisce con il materiale organico naturale e forma sottoprodotti della disinfezione come i trialometani.
Tutti sanno la differenza che passa tra l’acqua del Sele, classificata come buona se non eccellente, e quelle di Cassano, che raccolgono acque sottoposte a coltivazione o altro. Come tanti cittadini di Caposele mi aspetto di poter bere la nostra acqua. Lascio agli enti preposti, il compito di interpretare queste riflessioni, sperando che almeno in questo caso l’Aqp si muova subito. Comunque sia in veste di Consigliere Comunale e poi di cittadino, con il locale circolo Fli e il movimento politico “Caposele e/è Futuro” vigilerò e approfondirò su questo ed altri problemi, affinché siano tutelati i diritti e interessi dei Caposelesi e di un territorio».

Il corriere irpinia 08.03.2011

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