Blog Informazione News

Carlo Sibilia avverte: il ritorno alle urne avverrà molto presto.

sibilia_irpinia“Il Tar ha già sentenziato che il governatore non può insediarsi. In Irpinia la vera novità”

Il Movimento Cinque Stelle sfonda in Irpinia e diventa la seconda forza politica in Campania dietro al Pd. Ma l’exploit penta stellato – 12,89 in provincia e 17,1 su base regionale – per il deputato Carlo Sibilia, è solo <<un grande patrimonio per ricominciare a crescere>>. Pronto <<a nuove elezioni, nel rispetto della legge Severino>>, suona la carica e chiede agli irpini <<di prendere il coraggio a due mani per il cambiamento>>. <<Mai con De Luca>>, accusa De Mita e Mancino e spara sugli eletti: <<sono solo la conservazione>>.

Sibilia, partiamo dai fatti: un risultato straordinario, 12 volte migliore di quello del 2010, non vi è bastato per ottenere un seggio in Irpinia.

<<Sento di dover porgere un fortissimo ringraziamento all’Irpinia e a tutti coloro che, votandoci, hanno deciso di scegliere il cambiamento, scorgendo nel Movimento Cinque Stelle delle idee oltre la protesta. Si tratta di un risultato eccellente, frutto di un lavoro realizzato sia dai candidati, sul territorio, che in Parlamento. Ad Avellino, abbiamo ottenuto il 15 per cento. Il fatto che non sia bastato è dipeso da una legge regionale che penalizza ancora una volta le aree interne. A Benevento, infatti, siamo andati oltre il 20 e si è verificata la stessa situazione.

E adesso?

<<L’elezione di Ciampi in Irpinia sarebbe stata una ciliegina sulla torta fantastica. Ma vincenzociampi
questa affermazione costituisce il patrimonio da cui ricominciare. Avere ottenuto un  tale voto d’opinione, in una terra in cui è troppo spesso clientelare, significa moltissimo. Adesso vogliamo trovare in ogni comune persone che vogliano metterci la faccia, per interfacciarci e costruire legami concreti sui territori. E’ necessario che chi ci ha votati prenda il coraggio a due mani e contribuisca alla crescita del movimento>>.

Qui però avete ottenuto 4 punti in meno della media campana. L’Irpinia è meno incline al cambiamento o è colpa vostra?

Antonia De Mita<<Sicuramente in Irpinia abbiamo scontato due fattori esterni: avere contro due mostri sacri come De Mita e Mancino, che hanno sostenuto De Luca, e che invece dovrebbero stare a casa a meditare sulla propria lunga esperienza e non esserci mossi in maniera clientelare. Non è nel nostro stile. A noi serve una forte base giovanile e, molto spesso, in un’Irpinia desertificata e piena di deportati di stato, i ragazzi non ci sono. Ma torneremo laddove abbiamo incontrato difficoltà e ci faremo comprendere meglio>>.

Ora siete la seconda forza politica della Campania dopo il Pd. Un fatto che vi carica di ulteriore responsabilità. Anche nei riguardi del nuovo governatore. Come vi muoverete?

<<Prima di tutto, è necessario che i cittadini sappiano che in Irpinia sono stati eletti 4 renzi-de-luca-71candidati che non fanno parte del Movimento Cinque Stelle. Per quanto riguarda De Luca, ci aspettiamo nuove elezioni a stretto giro. E’ un’idea supportata dal Tar regionale, che ha già sentenziato che non può insediarsi, e da tanti amministratori che sostengono che ogni suo atto sarà impugnabile. Chiediamo il rispetto delle leggi e non c’è altra soluzione>>.

Quindi accordi mai?

<<No, ma siamo pronti a votare le buone misure, chiunque le proponga. Come un registro tumori in Irpinia e Campania>>.

Al momento, non si parla di nuove elezioni, ma di un irpino in giunta. Crede che basterebbe per riequilibrare almeno in parte il rapporto di svantaggio con il Napoletano?

<<Per niente. I 4 eletti non ci danno garanzie. Rosa D’Amelio è in consiglio da sempre ed è stata anche assessore senza risultati. Iannace, nonostante le preferenze, ha ombre giudiziarie che non possono essere nascoste perché è un medico stimato. Petracca, figlioccio di De Mita, è già stato denunciato dai consiglieri di minoranza di Nusco per aver ottenuto un incarico di 39.000 euro senza gara e Alaia, infine, è un altro candidato di professione. Il cambiamento che serve all’Irpinia deve essere a 360 gradi. Non possono assicurarlo politici che garantiscono solo la conservazione>>.

Flavio Coppola
Il Mattino di Avellino 05.06.2015

Lascia un commento