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AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DEL PROGRAMMA TRASPARENZA E INTEGRITÀ’ 2016-2018

Al Responsabile della Prevenzione e della corruzione Comune di Caposele

Logo-cinquestelle-caposeleAl Responsabile della Trasparenza Comune di Caposele 

 

All’Autorità Nazionale Anticcorruzione

C/o Galleria Sciarra

Via M. Minghetti , 10 –00187 ROMA

 

 

 

AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DEL PROGRAMMA TRASPARENZA E INTEGRITÀ’ 2016-2018

 

Il Movimento Cinquestelle Caposele

formula le seguenti osservazioni e proposte relative all’aggiornamento del Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2016/2018 e del Programma Triennale per la Trasparenza e Integrità 2016 2018 del Comune di Caposele:

 

OSSERVAZIONI

 

Il Piano così come proposto risulta generico e  privo di misure specifiche introdotte in relazione alle reali esigenze dell’Amministrazione. Si ricorda, inoltre, che l’Autorità Nazionale Anticorruzione sostiene che copiare i Piani equivale alla loro mancata adozione, e costituisce, quindi, un tipico caso di omesso adempimento alle norme di cui alla Legge n. 190/12, in quanto tale sanzionabile!

 

Ritenedo, poi,  la TRASPARENZA il miglior espediente per la prevenzione della corruzione,  si coglie l’occasione per chiedere il pieno rispetto del D.L. 33/2013 (DECRETO TRASPARENZA) e la puntale attuazione dei tempi di pubblicazione e archiviazione dei dati come indicato al comma 4.5 PARTE IV del Programma Triennale per la trasparenza e l’integrita’(2015-2017)

 

 

PROPOSTE

  1. a) nell’attività contrattuale assicurare la rotazione tra i professionisti negli affidamenti di incarichi di importo inferiore alla soglia della procedura aperta.

 

  1. b) nell’individuazione dei componenti delle commissioni di concorso e di gara, nel rispetto della normativa, nominare figure idonee per la valutazione dei progetti.

Nel passato, progetti esecutivi posti a gara, con difficoltà tecniche enormi sono state valutate da componenti di commissione non laureati e non idonei professionalmente alla verifica degli stessi, non avendo i titoli per legge per farlo. (esempio, un geometra non può valutare e dare giudizi su opere progettate da ingegneri). A garanzia di democrazia e trasparenza è opportuno che in ogni commissione comunale ci sia anche un rappresentante della minoranza.

 

  1. c) nell’attuazione dei procedimenti amministrativi bisogna favorire la partecipazione dei cittadini per coinvolgerli direttamente all’emanazione del provvedimento, nel rispetto delle norme sulla partecipazione e l’accesso, assicurando, quando previsto, la preventiva acquisizione di pareri, osservazioni, ecc. e la pubblicazione delle informazioni sul sito istituzionale dell’ente.

 

INOLTRE

 

  1. Al fine di evitare che i bandi siano modellati su caratteristiche specifiche di un determinato potenziale concorrente, i requisiti richiesti dal responsabile del servizio e la tipologia di prove da inserire nel bando, devono essere definiti congiuntamente dal responsabile del settore interessato, dal segretario comunale e dal responsabile del servizio a cui la risorsa è destinata

 

  1. Eccessiva discrezionalità nell’individuazione dell’affidatario dell’incarico;

le misure da adottare sono:

-conferimento incarico mediante procedura a evidenza pubblica , laddove richiesto dalla normativa vigente, e -l’ attribuzione incarico con previsioni di verifica.

 

  1. Concessioni per l’uso di aree o immobili di proprietà pubblica :

le misure da adottare sono:

-fissazione dei requisiti soggettivi e oggettivi per il rilascio della concessione

-definizione del canone in conformità alle norme di legge o alle stime sul valore del bene concesso

-definione delle regole tecniche per la quantificazione oggettiva del canone

 

Attività di controllo e modalità di verifica dell’attuazione delle misure:

Monitoraggio a mezzo di campionamento sul rispetto della separazione tra responsabile del servizio e le successive responsabilità interessate al procedimento.

Questo per evitare che un’unica persona racchiuda tutte le figure interessate all’atto, ad esempio: il responsabile politico che assume anche la responsabilità del servizio, per poi diventare presidente delle commissioni aggiudicatrici, che è unico responsabile dei soggetti da invitare a gara , ed infine diventa anche R.U.P. ) Quale trasparenza? Bisogna quindi fare distinzione tra responsabile procedimento e responsabile atto (sottoscrittore), in  modo da coinvolgere almeno 3 soggetti per ogni provvedimento.

 

Monitoraggio a mezzo di sorteggio a campione sul dovere di astensione in caso di conflitto d’interessi

Esclusione dalle commissioni di concorso e dai compiti di segretario, per coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale: l’accertamento sui precedenti penali avviene mediante acquisizione d’ufficio ovvero mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato ex art. 46 D.P.R. n. 445 del 2000 (art. 20 d.lgs. n. 39 del 2013)

Monitoraggio degli affidamenti diretti: ogni sei mesi l’ufficio appalti dovrà trasmettere al Responsabile prevenzione della corruzione  i provvedimenti di affidamento diretto di lavori, servizi e forniture aggiudicati nel semestre precedente ai fini del controllo del rispetto dei presupposti di legge e del criterio di rotazione.

Monitoraggio a mezzo di campionamento sul rispetto del principio della rotazione dei contraenti nelle procedure di gara.

Relazione periodica del Capo Settore rispetto all’attuazione delle previsioni del Piano

Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012

Utilizzo delle segnalazioni pervenute al Responsabile di prevenzione all’indirizzo … … …

 

Indicazione dei criteri di rotazione del personale

Il comune assicura la rotazione dei dirigenti e dei funzionari addetti alle aree a più elevato rischio di corruzione.

 

Uffici interessati

Gli uffici interessati fanno riferimento ai seguenti settori:

Settore Amministrativo

Settore Servizi Sociali

Settore Economico

 Finaziario Settore Tecnico – Manutentivo

Area di Vigilanza

 

Nell’ambito di questi uffici, la rotazione deve essere prevista anche per i responsabili dei procedimenti.

La rotazione, per i responsabili degli uffici sopra citati e dei relativi procedimenti, si attua ogni cinque anni, mentre per i Capi Settore ogni tre anni a decorrere per entrambi i casi, in prima applicazione, dall’approvazione del presente PTPC e successivamente dal provvedimento di nomina.

La rotazione può essere disposta solo al termine dell’incarico.

L’attuazione della misura deve avvenire in modo da tener conto delle specificità professionali in riferimento alle funzioni e in modo da salvaguardare la continuità della gestione amministrativa termine dell’incarico.

E’ previsto, tramite appositi provvedimenti di organizzazione del Responsabile del PTPC, lo svolgimento di formazione ad hoc, con attività preparatoria di affiancamento, per il Capo Settore neo-incaricato e per i neo responsabili degli uffici e dei procedimenti.

 

Realizzazione del sistema di monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dal regolamento, per la conclusione dei procedimenti

I dipendenti che svolgono le attività a rischio di corruzione relazionano semestralmente al Capo Settore il rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata, indicando, per ciascun procedimento nel quale i termini non sono stati rispettati, le motivazioni in fatto e in diritto di cui all’art. 3 della legge 241/1990, che giustificano il ritardo.

 

Realizzazione di un sistema di monitoraggio dei rapporti tra l’amministrazione e i soggetti che con essa stipulano contratti e indicazione delle ulteriori iniziative nell’ambito dei contratti pubblici

 

Al fine di creare un efficace sistema di monitoraggio, si stabilisce quanto segue.

Con riferimento alle acquisizione di servizi e forniture, il Dirigente dell’Ufficio appalti dovrà comunicare al Responsabile della prevenzione della corruzione:

  1. a) all’atto della sottoscrizione le determine di aggiudicazione
  2. b) con cadenza semestrale (entro il 30 giugno ed entro il 31 dicembre) l’elenco degli affidamenti assegnati nel semestre di riferimento, indicando altresì per ciascun contratto:

– l’importo contrattuale

– il nominativo o ragione sociale del soggetto affidatario

– la data di sottoscrizione del contratto

 

Con riferimento all’affidamento di lavori, il Dirigente dell’Ufficio appalti dovrà comunicare al Responsabile della prevenzione della corruzione:

  1. a) all’atto della sottoscrizione le determinazioni di aggiudicazione
  2. b) con cadenza semestrale (entro il 30 giugno ed entro il 31 dicembre) l’elenco degli affidamenti assegnati nel semestre di riferimento, indicando altresì per ciascun contratto:

– la tipologia di lavori assegnati

– l’importo dei lavori stimato e la percentuale di ribasso applicata

– l’importo contrattuale

– il nominativo o la ragione sociale dell’aggiudicatario

– la data di sottoscrizione del contratto

– l’indicazione se trattasi di lavori di somma urgenza.

 

Indicazione delle iniziative previste nell’ambito dell’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere

− Monitoraggio a mezzo di campionamento sul rispetto della separazione tra le varie responsabilità che intervengono in un procedimento  dell’atto (in misura non inferiore al 5% degli atti prodotti)

− Monitoraggio a mezzo di campionamento delle autocertificazioni pervenute (in misura non inferiore al 5%)

− Il responsabile del servizio interessato relaziona annualmente al Responsabile di Prevenzione della Corruzione del numero dei controlli disposti e dell’esito degli stessi

 

Caposele lì 19/01/2016,

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