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‪#‎pdsenzacoraggio‬ ‪#‎duemiliardidieuroinmeno‬

luigi-di-maioIn queste ore il Senato non riesce a raggiungere il numero legale per votare i tagli di due miliardi alla sanità su cui ho scritto stamattina. Ci hanno provato già 3 volte, ma nulla.

Nel Pd c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di difendere questa schifezza di Decreto, ma a quanto pare non ha il coraggio di votarlo. Parlano di “razionalizzazioni” in base al “Patto per la Salute”.
In realtà è un “pacco per la salute” e solo un pazzo potrebbe difenderlo, visto che prevede un taglio di migliaia di posti letto portando la media di 3,7 ogni mille abitanti. Dicono che tagliano i posti letto per dare maggiori servizi sanitari sul territorio ma inseriscono la clausola che questi servizi debbano essere erogati “nei limiti delle risorse disponibili”, che sono due miliardi in meno! Tutto questo significa, meno posti letto, meno esami e meno assistenza la malato.
Hanno fatto la sanità a pezzi tagliando ogni anno risorse per pagarsi i loro sporchi privilegi o per finanziare i patti scellerati che hanno sottoscritto con l’Ue, ora hanno anche il coraggio di parlare.
Oltre a questi tagli, indiscrezioni di stampa dicono che Renzi voglia tagliare la Tasi, togliendo altri soldi alla sanità, altri 2 miliardi di euro all’anno per cinque anni. Quindi in tutto saranno quattro miliardi in meno solo nel 2015, nonostante la nostra popolazione invecchi e abbia bisogno di maggiore assistenza sanitaria.

Tutti concordiamo sul fatto che la sanità in Italia vada riorganizzata e migliorata, ma nessuno mi convincerà mai che potrà essere riformata tagliando i soldi e chiedendo ai dirigenti – nominati dalla politica – di spendere bene quelli rimanenti. Continueranno a tagliare da tutto ciò che non intacca i loro privilegi.

Per riformare la sanità basta togliere alla politica il controllo delle nomine.

Luigi Di Maio

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